Il declino della cristianità sotto l'Islam. Dalla Jihad alla dhimmitudine
La conquista islamica è avvenuta all’insegna del jihad e della shari’a, la guerra santa contro i non musulmani e il diritto fondato sul Corano. Quando le popolazioni di religione cristiana, ebraica e zoroastriana che abitavano lungo le rive del Mediterraneo e negli sterminati territori dell’antica Persia vennero sottomesse dagli arabi (nei secoli VII e VIII) e dai turchi (circa quattro secoli dopo), divennero, nei loro stessi territori, dhimmi, privi di diritti e oggetto di una «protezione» (dhimma) che pagavano lautamente. Ma quali forze, secolo dopo secolo, prepararono e imposero la dhimmitudine, modellandosi su un progetto politico di lungo termine teso a sconfiggere le altre religioni? Come è possibile spiegare un’espansione dell’islam così rapida e una sua penetrazione così profonda in paesi tanto diversi tra di loro e spesso sede di culture antiche e profondamente radicate? Che cosa travolse e riplasmò società evolute e articolate, sotto il profilo politico, giuridico ed economico? E perché per lungo tempo la dhimmitudine è stata rimossa o negata nei paesi occidentali che hanno spesso preferito esaltare la presunta tolleranza dell’islam?
Sulla scorta di una documentazione storica cospicua, ancora insufficientemente nota, Bat Ye’or dimostra che se la dhimmitudine è stata certamente la conseguenza delle conquiste militari, è però stata soprattutto il frutto della cooperazione (in alcuni casi fattiva e consapevole, in altri fondata su tragici malintesi) di élite civili e religiose altamente civilizzate e di maggioranze poco coese e per questo motivo incapaci di reagire. Mentre la ummah unificava il suo enorme potenziale militare, demografico ed economico, i popoli non musulmani si dividevano in nome di settarismi ideologici o all’insegna di un pragmatismo utilitaristico che li portarono prima a una resa culturale e poi all’estinzione. Inoltre i paesi dell’Occidente, quasi sempre ostili gli uni agli altri a causa dei contrapposti interessi strategici, hanno a lungo preferito ignorare (o hanno cercato di strumentalizzare) questo inquietante fenomeno storico.
Secondo Bat Ye’or la dhimmitudine è un motore decisivo della storia anche oggi. Di fronte a un islam che ha ripreso la sua guerra, lo studio del passato serve a capire il presente, smaschera verità di comodo e pone interrogativi di inquietante attualità: stiamo forse assistendo al progressivo assoggettamento dell’Europa?
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