La preghiera ministeriale d’intercessione
Un dovere dei pastori
Prefazione
Il tema centrale del
presente opuscolo scritto da Bradford è formulato da quanto egli stesso
afferma:
È abbastanza chiaro che la negligenza nella preghiera, particolarmente
da parte dei ministri, e il diffondersi della decadenza spirituale sono due
realtà che si accompagnano l’una all’altra. Inoltre, è altrettanto evidente che
questo circolo vizioso non potrà essere interrotto fintantoché i ministri e
coloro che aspirano al sacro ufficio non comprenderanno che Dio li ha chiamati
a dedicarsi con zelo al dovere della preghiera. Non è assolutamente possibile
dubitare che le sacre Scritture insegnino che la preghiera d’intercessione è un
compito fondamentale del ministro del Vangelo. A ciò si deve aggiungere che
nella Bibbia abbondano gli esempi di preghiere d’intercessione elevate a Dio
dai suoi servi, il cui studio si rivelerà di grande utilità per i pastori del
gregge.
Nell’affrontare quest’argomento di cruciale importanza
quale il dovere dell’intercessione ministeriale, Bradford prende le mosse da
una convincente argomentazione biblica, basandosi sugli insegnamenti e sugli
esempi scritturali. Una volta raccolti i dati biblici, egli li interpreta
diffusamente attingendo agli scritti di eminenti servitori di Dio delle passate
generazioni. A meno che il nostro cuore non resti indifferente di fronte alla
responsabilità che traspare dalle Scritture in tal senso e a meno che non
rimanga impassibile nel leggere le parole di uomini che furono lampade ardenti
e splendenti per la generazione in cui vissero, saremo di certo indotti alla
convinzione di peccato, al ravvedimento e alla riforma mediante la lettura
orante di questo breve trattato.
Sono in pochi ad
aver scorto l’essenza di quest’argomento con la stessa lucidità di John Owen,
trattandolo con maggiore perspicacia di lui. Nell’esporre gli specifici doveri
dei pastori, Owen ebbe a scrivere: «Credo che nessuno, se non colui che prega
di continuo per le proprie pecore, possa avere una qualche certezza in cuor suo di star adempiendo
coscienziosamente ai propri doveri ministeriali riguardo al gregge. Per quanto
si possa predicare, per quanto si possa parlare, a meno che Dio non ci mantenga
nella nostra cameretta ed in casa nostra in uno spirito di preghiera,
non potremo avere prova alcuna di star compiendo qualunque altro dovere
ministeriale nel modo debito o che quanto stiamo operando sia gradito a Dio. Mi
rivolgo a chi è assennato e comprende queste cose».
Se Dio benedirà
quest’opuscolo inducendo ciascuno di noi, impegnato nell’ufficio pastorale, ad
attuare una totale riforma nell’ambito della preghiera d’intercessione
ministeriale, allora l’Autore avrà raggiunto il suo scopo e benedizioni
innumerevoli ne verranno alle nostre chiese, a lode del nostro Signore Gesù
Cristo.
Pastore Albert
N. Martin
Trinity Baptist Church
Montville, New Jersey